GLI AUTORI

Manuela Arcari

A 9 anni ho chiesto di avere in regalo una macchina fotografica e da allora ho sempre scattato fotografie per fermare istanti di vita, specie nei miei viaggi intorno al mondo. Da un paio di anni mi sono avvicinata al mondo dell’UrbEx. I dettagli che amo di più sono i pertugi creati da porte e da finestre.
Nell’ambito del progetto “Istantanee su un mondo abbandonato” fondato con Antonio Piazza, ho esposto in diverse mostre a Parma e a Fornovo Val di Taro.

Emanuele Bai

Classe 1980, eclettico e poliedrico, si interessa di viaggi, arte, filosofia, psicologia, storia delle religioni, occultismo e soprattutto di fotografia ed esplorazione urbana. La sua passione per la fotografia nasce all’età di 25 anni, attualmente oltre a fotografare collabora come blogger per il sito di urbex Ascosi Lasciti. Per Emanuele la fotografia e l’esplorazione urbana sono mezzi per provare emozioni, per riconquistare pezzi di passato che altrimenti andrebbero perduti e per riportare un briciolo di vita dove ora apparentemente non c’è più.

Stefano Barattini

Classe 1958, ho iniziato a fotografare nel 1979 unendo la fotografia ai viaggi.
Ho collaborato con la rivista Mototurismo per 4 anni raccontando con testi e foto i miei viaggi.
Nel 2006 passo al digitale.
Nel 2013 la scoperta dei luoghi abbandonati, con particolare interesse per gli insediamenti industriali.
Questi luoghi rappresentano un mondo scomparso, sinonimo di progresso economico, benessere e valore per l’essere umano.
Oggi sono valori perduti in quanto abbandonati su un territorio non riqualificato.

Maria Francesca Bertoli

Nasce nel 1974. Anni fa scopre la passione per i viaggi, con cui é cresciuto l’interesse per la fotografia, prima negli aspetti documentari e paesaggistici, poi nell’ambito urbano e architettonico. Le motivazioni nei confronti del viaggio sono le stesse che la avvicinano alla fotografia: lo stupore, la ricerca del “diverso”, di storie, punti di vista, spazi, colori. Dal 2016 ha esposto in collettive con Fondazione Mazzoleni, Manicomio Fotografico, Urban2018 tra gli altri.

Stefano Bolliger

Nato nel 1966, impiegato di banca, vive a Landquart (Svizzera).
Appassionato di viaggi e soprattutto dei luoghi abbandonati. Stefano é affascinato dalla loro storia, la bellezza del degrado e il fatto che tutto sia effimero a parte la natura che si riprende i suoi spazi.
Lavora con una Nikon D810, obbietivo preferito é il grandangolare 14-24mm F2.8, per l’elaborazione usa spesso la tecnica del HDR.

stefano-on-tour.jalbum.net
Stefano-on-tour@gmx.ch
+41 79 697 40 87

Giuseppe Bucci

Nasce a Milano nel 1960. Si appassiona da subito alla fotografia e ricorda con tenerezza la sua prima macchina fotografica: una Comet 35 Bencini. Con l'età adulta, ma solo per qualche anno, la passione diventerà un secondo lavoro. Negli ultimi anni viene attratto dalla fotografia dei luoghi abbandonati. Che siano Ville, ospedali o fabbriche, abbandonati da ieri o da decenni, trasmettono sensazioni e spunti fotografici senza eguali. E l'adrenalina per l'accesso furtivo fa' il resto.

Sergio Caggianello (Sir Cage)

Metallaro torinese classe 1976.
Una grande passione per la musica, i viaggi e la fotografia.
Un animo tanto curioso quanto tormentato capace di trovare sollievo principalmente gridando in un microfono e intrufolandosi al di là dei cancelli arrugginiti che separano il nostro mondo quotidiano dall’universo parallelo dell’abbandono.
Ogni luogo abbandonato ha infatti una storia da raccontare.
Sir Cage la ascolta e la cattura attraverso la sua reflex.

www.sircage.com

Marco Callegari

Da sempre appassionato di storie di avventure ed esplorazioni nei primi anni 2000 affianco alcuni dei migliori fotografi mondiali di moda e pubblicità e poco dopo comincio a documentare per lavoro e per diletto edifici abbandonati scoprendo di non essere l'unico con questa passione.

Faccio mio il motto di Ninjalicious, uno dei primi e più quotati esploratori urbani: “prendi solo foto, lascia solo impronte”, garantendo a chi verrà dopo di me di trovare la location intatta se non modificata dalla natura e dagli agenti atmosferici."

Gianpiero Casetta

“Questi luoghi si lasciano respirare; rivivono attraverso i miei occhi, le mie emozioni rivelando il loro fascino e le loro storie.”

Beauty of Decay ©
2018 Barcelona International Photography Awards
www.gianpierocasetta.com

Retoucher e Digital Artist. Personaggio multiforme e poliedrico con una passione viscerale per la sperimentazione.
Si differenzia da subito per il proprio percorso creativo. Utilizza la fotografia come strumento di comunicazione,
dando forma a emozioni, sensazioni e gusto estetico.

Gualtiero Costi

CAlcuni affermano di averlo visto, solo, in capannoni dismessi, tra ingranaggi rugginosi e macchinari obsoleti, con al collo una vecchia Hasselblad. Altri lo hanno incontrato in magioni che hanno perduto il loro antico splendore in compagnia di una misteriosa fanciulla . Si dice sia un medico che si aggira anche per manicomi, ospedali e preventori abbandonati forse alla ricerca della propria identità.
Medico e Fotografo in Milano.

Mattia Cristofoli

Nasce a Verona nel 1984. La sua infanzia è caratterizzata da continue esperienze di viaggi, che suscitano in lui singolari curiosità. Gradatamente, ma sempre più costantemente s'intravede in lui il desiderio di discernere i luoghi accantonati. Ma sarà solo più tardi, allorchè l'approccio alla fotografia, diverrà, oltre la passione, un processo di studio che saprà fondere la sua ricerca della storia abbandonata con la bellezza dell'immagine, la riscoperta di un valore colto da un obiettivo.

Chris LunaticSlayer

La mia passione per la fotografia è nata quando, in occasione del mio primo interrail chiesi in prestito a mio padre la sua camera. Viaggi e fotografia sono stati da allora un connubio indissolubile.

Grazie ad un amico, mi sono avvicinato all’urbex: ora mi definisco un #OsservatoredellaDecadenza.

Dare forma al materiale inconscio, che affiora nella mia mente è la mia ambizione: i lunghi e bui corridoi, simili a labirinti, le stanze vuote sono rappresentazioni di un passato sospeso nel nulla.

Sergio Doria

La passione si fa subito spazio e, realizza anche una piccola camera oscura dove, sviluppa e stampa per conto suo le foto in bianco e nero.
Le sue preferenze spaziano dalla fotografia di viaggio, alla foto di strada, di reportage e di urbex (urban explorer) che gli permette di scoprire luoghi abbandonati, che rievocano il passato, industriale e non, che fa parte della nostra storia.

Cristina Giaccardo

Nata a Cuneo nel 1978 si avvicina in giovane età al mondo della fotografia ma solo nel 2013 scopre il "pianeta urbex". Da sempre attratta dall'architettura in tutte le sue forme, un giorno trova un ingresso nascosto da cui potersi intrufolare in un ex manicomio. La visione di questo luogo abbinata all'adrenalina scatenata dalla paura di essere sorpresa fa scattare in lei una molla che la porta negli anni seguenti a visitare centinaia di luoghi abbandonati.

Gian Bar

Ho iniziato a fotografare ciò che mi capitava senza prestare molta attenzione ai particolari, poi ho imparato a soffermarmi sui dettagli.

Ho imparato a sfruttare il mio stato d'animo per creare fotografie che dessero emozioni, perché quello che vorrei è trasmettere una parte di me attraverso il mio modo di fotografare. La fotografia è arte ed io attraverso essa vorrei arrivare ad esprimere l'uomo che sono. Amare fotografare e scoprire luoghi abbandonati implica anche un rispetto per questi luoghi.

Fausto Lubatti

Nato a Milano nel 1959, abita da sempre nella periferia sud di Milano.
Ingegnere Meccanico, attualmente gestisce progetti per una multinazionale del software.
Appassionato di fotografia fin da piccolo, con una Kodak Instamatic regalata, poi con compatte e reflex 36mm, ha coltivato questa passione un po' discontinuamente. Passando al digitale, ha rinnovato il suo interesse per la fotografia di viaggio e istantanea, l'astrofotografia e quella dei luoghi abbandonati.

Paola Magnifico

Il suo interesse per la fotografia nasce alla fine degli anni ’80 e all’inizio, come tutti i principianti, fotografa di tutto. Ben presto la sua attenzione è catturata dalla fotografia naturalistica e dalla caccia fotografica, andando alla ricerca di “prede” più o meno difficili da catturare con la reflex. C’è stata poi una lunga pausa iniziata con l’avvento del digitale. Ha ripreso a fotografare nel 2014 e oggi si dedica quasi esclusivamente all’esplorazione e documentazione fotografica di posti abbandonati e al genere “urban”.

Alessandro Malinverni

Nasce a Milano nel 1966 e a soli 14 anni si appassiona alla fotografia e ottiene i suoi primi scatti con una Kodak Retina caricata con un rullo in bianconero. Qualche anno dopo si approccia anche alla camera oscura, sviluppando e stampando le sue fotografie che a quel tempo sono fotografie del quartiere e di famiglia. Dal 1987 al 2003 collabora con diverse agenzie fotografiche di matrimoni e sport. Riprende a fotografare nel 2013 dedicandosi al mondo urbex e alla documentazione di vita di strada. Dal 2018 le sue fotografie sono solo in pellicola.

Giorgio Marra

Appassionato d'arte sin da piccolo. segue un percorso studi con indirizzo artistico. Tra i banchi di scuola scopre la fotografia manifestando subito grande interesse. Inizialmente spinto verso la fotografia naturalistica, negli ultimi anni trova nuovi stimoli nei generi street e urbex. Se la street permette di raccontare la quotidianità attraverso istanti, volti e sguardi; l’urbex lo spinge ad esplorare luoghi abbandonati immortalando la loro bellezza decadente.

500px.com/giorgiomarraphoto
www.instagram.com/giorgiomarraphoto

Silvia Morigi

Classe '76, si avvicina alla fotografia all'età di 23 anni. Un vissuto turbolento ha fatto sì che le sue emozioni trovassero sfogo in quest'arte, senza chiedersi che cosa vuol trasmettere al pubblico, la sua è un'esperienza catartica, di purificazione. Non è chiaro il motivo dell'avvicinamento al mondo urbex, ma ama la decadenza ed è provvista di una vena dark, in maniera onirica e fiabesca.

"Un inevitabile declino, la documentazione fotografica di questi posti ha il potere di mantenerli in vita"

Simone Nanetti

Bolognese, casse 1975 si occupa di information tecnology.
Inizia ad avvicinarsi al mondo della fotografia nel 2005 ma Ë solo dal 2010 che si concentra sui luoghi abbandonati.
Dal 2013 gestisce insieme all'amico Cristina Morri il gruppo fotografico "P.L.A.I. - Posti e luoghi abbandonati Italiani" e nell'ottobre 2014 entra a far parte di "Manicomio Fotografico - Urbex soul".
Nel 2019 lancia il sito ufficiale del gruppo P.L.A.I.

www.plaiofficial.com

Gianni Pastorino

Gianni Pastorino è nato nel 1963 in una piccola cittadina del ponente ligure. Inizia ad interessarsi alla fotografia durante l’adolescenza, quanto comincia a scattare con mezzi economici. La fotografia rappresenta una parte essenziale della sua vita, da qualche anno, Gianni ha preso atto di doversi dedicare a un genere che rifletta al meglio il suo carattere, ovvero la fotografia di documen- to, il cui strumento privilegiato è la fotocamera a pellicola. La macchina foto- grafica consente di cogliere l’attimo per eccellenza, le emozioni messe in sce- na e le atmosfere.

Lorenzo Pecunia

In arte “Estremo” spezzino classe 1978  appassionato di escursionismo ed esplorazioni di ogni tipo dalla speleologia all’ esplorazione urbana. Considera la fotografia dell’abbandono come una sfida, un modo per amalgamare in maniera armoniosa varie tecniche fotografiche che a prima vista potrebbero risultare incompatibili tra loro, tutto questo per raggiungere lo scopo di imprimere un senso puramente artistico figlio della sensibilità dell’autore.

Maurizio Perini

 nasce a Monza (MI) nel Marzo 1969.
Fotografo, amatoriale, autodidatta e versatile, si avvicina al mondo della fotografia a circa 30 anni. Scatta le sue prime foto durante i suoi viaggi con una macchina compatta. Causa innumerevoli interessi, non dedica troppo tempo alla fotografia.
Un giorno un amico gli propose: Domani andiamo a fotografare una cartiera, vuoi venire ?
Perché no risposi.
E da quel momento i luoghi abbandonati lo hanno catturato, con i loro segreti e le loro oscurità.

Andrea Rizzotto

Como, 22/08/1995

Iniziai a dedicarmi alla fotografia fin da piccolo, all’età di 13 anni mi venne regalata la mia prima macchina fotografica, una Olympus E-420, da qui iniziai a frequentare corsi e fotografi più esperti, per poter affinare questa forma d’arte.
Fin da subito mi affascinò la fotografia nei luoghi abbandonati, inizialmente per il gusto dell’avventura, poi capì che in ogni luogo che visitavo vi era una storia, iniziai quindi a documentarmi sui luoghi che andavo a vedere
Nel 2012 una mia fotografia viene pubblicata sul sito di National Geographic.
Attualmente utilizzo una Nikon D850.

Lo Re

La mia passione per la fotografia nacque con un regalo di del nonno, una Canon PowerShot A95 che divenne l'inseparabile compagna di molti viaggi. Forse a causa dell'innata curiosità, un giorno mi accorsi di essere attratto dall'abbandono. L'esplorazione e la ricerca della storia del luogo sono per me aspetti insindicili dalla fotografia. Le mie foto vorrebbero fare rivivere quei luoghi, un tempo di vita, ora silenziosa testimonianza del nostro glorioso e a tanti sconosciuto passato.

www.loreph.it

Marzio Scanavino

Classe 1981, attratto fin da bambino dal fascino dell'abbandono e della decadenza. Un attrazione che si concretizza negli anni portandolo a conoscere il mondo dell'urbex ed accostarsi alla fotografia. Lo pseudonimo "Sottoesposto" raccoglie questo percorso fotografico
esplorativo,creativo e documentativo, fatto di storie e luoghi dimenticati, dove la sua mente ama perdersi alla ricerca dell'essenza di questi viaggi "anomali".
Contatti facebook e instagram: Sottoesposto

Barbara Tovazzi

Affascinata dalla luce e dal silenzio che caratterizzano questi posti e dall'atmosfera magica che si respira cerca di catturarne l'emozione .
Fotografia ed Esplorazione Urbana sono passioni che da tempo convivono in simbiosi in lei regalandole grandi emozioni che imprime attraverso il suo obiettivo e piccole soddisfazioni .
FacebookPage Through the Doors of the abandoned -Urbex and Photography

Instagram: baby71ph
Flikr: https://www.flickr.com/photos/133624038@N08/ (BarbaraTovazzi)

Marina Alice Viviani

La mia passione per la fotografia è nata nel 2013, e da subito mi sono lasciata affascinare dai posti abbandonati.
Penso che tra le pareti umide e screpolate dal tempo, dove si celano oggetti e ricordi, si ritrovi in qualche modo la vita.
Non sono solo semplici edifici dimenticati... sono luoghi in cui si può respirare nel bene o nel male la vera essenza di chi ha vissuto tra quelle mura.

www.maliceph.it